Tre dive, tre scene cult...


TRE MOMENTI INDIMENTICABILI...


"Basic Instinct"
Tra le scene rimaste nella memoria collettiva c'è quella di Sharon Stone nel thriller erotico "Basic Instinct" (1992). Catherine Tramell (Sharon Stone), conturbante misteriosa scrittrice, con fama di essere fredda e spietata, viene interrogata dalla polizia perché sospettata di omicidio. Ad un certo punto, davanti agli investigatori, accavalla le gambe lasciando intravedere che non indossa biancheria intima. L'episodio, in realtà, non era contenuto nella sceneggiatura di Joe Eszterhas (autore anche di "Flashdance", 1983). Venne inserita durante la lavorazione del film e si basa su un ricordo del regista, Paul Verhoeven, che aveva visto un gesto simile a una festa durante gli anni dell'università. Secondo Verhoeven, la Stone chiese di tagliare perché i suoi agenti pensavano che le avrebbe danneggiato la carriera. La scena invece restò e ancora oggi è la più celebre di "Basic Instinct" che ebbe un successo straordinario e incassi record. La Stone ottenne una candidatura ai Golden Globe


MEG RYAN IN "HARRY, TI PRESENTO SALLY..." (1989)

"Harry ti presento Sally"

Chi non ricorda Sally (Meg Ryan) mentre in un locale affollato di New York finge un orgasmo con gemiti e strilli? Scena esilarante (non presente nella sceneggiatura iniziale, ma nata per suggerimento della Ryan) di questa commedia romantica tra le migliori di sempre, scritta da Nora Ephron che si è aggiudicata una candidatura all'Oscar per la sceneggiatura. Il locale è il leggendario Katz's Deli di New York, diventato tappa prediletta dei fan della pellicola. È passata alla storia anche la frase pronunciata al termine dell'esibizione hot: una cliente (interpretata dalla madre del regista Rob Reinerquando le si avvicina il cameriere per prendere l'ordinazione, chiede di avere Quello che ha preso la signorina, una battuta inserita dall'American Film Institute nella lista delle migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi


DIANE KEATON IN "IO E ANNIE" DI WOODY ALLEN 


Diane Keaton in "Io e Annie"


E veniamo a un'altra mitica commedia, "Io e Annie" (1977), uno dei film più noti e applauditi (vinse quattro Oscar) di Woody Allen. Qui la scena è resa immortale dal dialogo e dall'abbigliamento della Keaton chic e anticonformista con cappello, gilet e cravatta: stile androgino che ha fatto epoca. Siamo in un circolo di tennis e la breve chiacchierata tra Alvy/Allen e Annie/Keaton è da manuale, ironica e surreale. Entrambi impacciati, pronunciano frasi bizzarre. Annie per uscire dall'imbarazzo della conversazione taglia corto con un la-dee-dah, la-dee-dah, (ladidà, ladidà) che è anche il titolo di una canzone degli anni Cinquanta cantata dal duo Billy & Lillie. Da notare che pure la-dee-dah, la-dee-dah (come la battuta da "Harry, ti presento Sally..." di cui abbiamo parlato sopra) è stata inserita dall'American Film Institute tra le migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi. 

©micolgraziano 

Commenti