"Parto col folle" (2010) di Todd Phillips

"Parto col folle"


Road movie e buddy movie. “Parto col folle” ricorda "Un biglietto in due" di John Hughes con Steve Martin e John Candy. Ma anche la commedia con Sandra Bullock e Ben Affleck "Piovuta dal cielo". La storia gira più o meno allo stesso modo: due sconosciuti, diversi come il giorno e la notte, costretti dagli eventi (avversi) a fare un viaggio insieme. Una traversata, ovviamente, catastrofica (ed è ciò che scatena le risate) prima di raggiungere l'agognata meta (lieto fine, sempre assicurato, of course). Motore di tutto è il solito personaggio strambo e naïf (come il Signor Pignon de “La cena dei cretini”) che ne combina di cotte e di crude, trascinando il compagno d'avventura in un mare di guai. Todd Phillips sa bene come si fa una commedia (pensate a "Una notte da leoni") e ci regala gag esilaranti (anche un'elegante fotografia). Ciliegina sulla torta: gli attori protagonisti. Sensazionali Robert Downey Jr. e Zach Galifianakis che danno profondità in alcuni momenti più malinconici (non mancano comunque situazioni tipiche del genere comico-demenziale). Ma entriamo nel dettaglio: Peter (Robert Downey Jr.) è un professionista tutto d’un pezzo che deve raggiungere Los Angeles dove la moglie sta per partorire. In aeroporto a mandare all’aria i piani è uno svitato invadente: Ethan (Zach Galifianakis), aspirante attore (col mito di Marlon Brando). Il ragazzo gira con un cagnetto (delizioso), un barattolo di caffè pieno delle ceneri del padre defunto e roba scottante in valigia. I due si scambiano i bagagli per poi essere lasciati a terra perché presi per due delinquenti. A quel punto devono proseguire in auto. E, come prevedibile, niente filerà liscio. I disastri prevedono, tra le tante cose, un pestaggio in un'area di servizio e un arresto in Messico. I cinefili avranno di che rallegrarsi grazie ad alcune citazioni: "Forrest Gump", "Il Padrino" e la sitcom "Due uomini e mezzo", "Grand Canyon". Bella la colonna sonora. C'è anche "Hey You" dei Pink Floyd in una scena psichedelica. 

©micolgraziano

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