"Ticket to Paradise" (2022) - Commedia romantica con due numeri uno

 

Julia Roberts

TICKET TO PARADISE 
romcom esotica

Dietro la macchina da presa c'è Ol Parker, regista di "Mamma Mia! Ci risiamo", sceneggiatore di "Marigold Hotel" e del suo sequel. Tra i produttori troviamo la "Working Title" il cui nome è legato a celebri rom-com degli anni '90 e 2000: "Quattro matrimoni e un funerale", "Notting Hill", "Il diario di Bridget Jones","Love Actually". La storia è ambientata a Bali, ma le riprese si sono svolte in Australia, nel Queensland, Isole Whitsunday. Il plot riprende un tema ricorrente nella letteratura: il matrimonio da impedire a ogni costo. La forza dell'opera, comunque, è nelle interpretazioni dei premi Oscar Julia Roberts e George Clooney, splendida intesa tra di loro. I due attori, infatti, sono ottimi amici. Altri film insieme della coppia George Clooney-Julia Roberts: "Confessioni di una mente pericolosa", "Money Monster", "Ocean’s Eleven", "Ocean’s Twelve".

Los Angeles. David (George Clooney) e Georgia (Julia Roberts), belli e ricchi, sono divorziati da anni. Soprattutto: si detestano. Un continuo bisticciare e punzecchiarsi. Cane e gatto. Quando s’incontrano tuoni e saette. Litigano anche alla laurea della loro unica, adorata, figlia Lily, che ha sempre dato loro tante soddisfazioni e sta per iniziare una brillante carriera da avvocato. O almeno, papà e mamma così sperano: per la pargoletta solo il top. Tuttavia, si sa, le ciambelle non riescono sempre col buco. E infatti, la bimbetta birbante, durante una vacanza a Bali si lancia, innamorata cotta, nelle braccia di un coltivatore di alghe. Colpo di fulmine. Decisione irremovibile: diventerà la sua sposa. 

Julia Roberts
La notizia delle nozze? Boccone amarissimo per papà David e mamma Georgia. I due, mirabile a dirsi, dopo anni, convergono: il matrimonio della figlia non s'ha da fare (mantra de "I Promessi Sposi" o, più terra terra, di "Totò, Peppino e la...malafemmina"...). Si coalizzano. Architettano un piano affinché la ragazza non compia il più grosso errore della sua vita. Ovvero: dire sì a uno sconosciuto, stravolgendo progetti, usi, costumi. All’insaputa di Lily, si fanno in quattro per mandare all'aria il matrimonio: rubano le fedi, provocano ritardi, insinuano dubbi. Un vero e proprio piano di guerra ispirato al cavallo di Troia

George Clooney
Clooney e Roberts sono uno spasso. Clooney/David si concede anche un momento drammatico, seduto al bancone di un bar, nottetempo, a snocciolare ricordi e a fare mea culpa sulle cause della rottura con la sua Georgia. Una scena malinconica che è una delle migliori. "Ticket to Paradise" è strutturato come una commedia romantica classica, s’ispira alle rom-com degli anni Novanta ma guarda anche alle mitiche screwball comedy della Hollywood in bianco e nero (in particolare "La signora del venerdì"). L’ambientazione esotica richiama produzioni recenti come l'action comedy rosa "The Lost City" con Sandra Bullock. Insomma, "Ticket to Paradise" è un film per chi vuole liberare i pensieri; sgranocchiando popcorn

©micolgraziano 

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