"Vicini di casa" (2022) di Paolo Costella - Una cena di chiacchiere scottanti

 

Claudio Bisio

VICINI DI CASA 

Remake italiano del film spagnolo "Sentimental" (2020) grande successo del regista Cesc Gay. La pellicola di Gay è l'adattamento di una pièce teatrale (scritta dallo stesso Gay). Dietro la macchina da presa di "Vicini di casa" troviamo Paolo Costella cineasta poliedrico che spazia dai cinepanettoni ai film d'autore. È anche sceneggiatore e ha collaborato con Marco Ferreri ("La carne"), Paolo Genovese ("Perfetti sconosciuti"), Gabriele Muccino ("A casa tutti bene", "Gli anni più belli"), Liliana Cavani ("L'ordine del tempo"). "Vicini di casa" è una commedia borghese, sofisticata e malinconica, si regge sui dialoghi e la recitazione (spicca Claudio Bisio). Attenzione, però: non si raggiungono i livelli di eccellenza di opere come "Carnage" di Polanski. Insomma, un buon prodotto (un paio di battute giuste) ma non aspettatevi grosse scintille. 

Roma. Mega appartamento borghese (ricorda le case da urlo dei film di Woody Allen). Chi ci abita? Giulio (Claudio Bisio), musicista, e Federica (Vittoria Puccini). Sono sposati da anni e bisticciano come cane e gatto. Matrimonio agli sgoccioli. Nel palazzo di Giulio e Federica c'è una coppia di giovani stravaganti, lei, Laura, è psicologa (Valentina Lodovini), lui, Salvatore, fa il pompiere (Vinicio Marchioni). Laura (vegetariana e appassionata di filosofie orientali), e Salvatore (in fissa con palestra e discoteche) vanno d’amore e d’accordo. Soprattutto: sono una coppia che dire aperta è dire poco. Sperimentano, si scambiano, si mescolano. Ma questo Federica e Giulio lo scopriranno durante una movimentata cena. Nel piatto: la libido. 

Vinicio Marchioni
Giulio è disincantato, introverso, non ha simpatia per questi ospiti disinibiti e invadenti, invitati dalla moglie Federica, consorte frustrata che scapperebbe col primo che capita. Federica, lo scopriamo a poco a poco, ha un debole per Salvatore, veniamo a sapere che lui la spia dalla finestra e lei ne è lusingata, gira nuda per farsi guardare. Durante la cena (si mangerà poco, quasi niente) verranno a galla segreti inconfessabili e fantasie nascoste, con immenso disappunto di Giulio. Giulio non è un libertino e la tranquillità con cui Laura e Salvatore conversano di sesso di gruppo lo turba profondamente. I momenti gustosi non mancano tuttavia non accade nulla di sconvolgente, non aspettatevi uragani, né terremoti, né mobili distrutti né zuffe all'ultimo sangue. Certo, fossimo in un film di Polanski o in una commedia francese accadrebbe il finimondo qui invece zero tempesta e un finale in levare che lascia libera l'immaginazione. Se vi piacciono i film teatrali ambientati in appartamento, guardatevi anche "Cena tra amici" e "La cena dei cretini"

©micolgraziano

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